
Tra qualche giorno in italia il Film più atteso degli ultimi anni. "IL CODICE DA VINCI" IL 19 MAGGIO è la data definitiva.
Sbarcherà a Cannes il 17 maggio e poi in tutte le sale del mondo.
"Cristo viene ancora venduto; non più ai capi del sinedrio per trenta denari ma a editori e librai per miliardi di denari".A parlare è Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore Apostolico
Il film tratto da un romanzo di Dan Brown, scaltro ex professore di inglese, che dopo una poco folgorante carriera di pianista, autore e cantante si è reinventato scrittore sfruttando una formula semplice quanto efficace. Quella del thriller dalla struttura interattiva elementare riempita di elementi storici, artistici e scientifici eterogenei e semplificati, per essere alla portata di tutti. Certo il sign. Brown deve ringraziare anche sua moglie Blythe, appassionata studiosa di storia dell’arte se si è arrivati a questo grande successo mondiale(nel 2004 libro più venduto al mondo).
Ora torniamo al film :Da Vinci interpretato da Tom Hanks, Audrey Tautou, Paul Bettany e Jean Reno diretto da un bravo regista “medio”, Ron Howard, professional d’altri tempi che assicura qualche sorpresa rispetto al libro e un utilizzo mirato degli effetti speciali digitali. Materializzeranno sullo schermo alcune delle suggestioni legate a Leonardo e alla sua arte, nel romanzo evocate a parole. Questo aspetto di sfida tra un regista che lavora con materiali visivi diversi (la pellicola, il digitale) e la “riproducibilità delle opere d’arte ci pare a priori la cosa interessante dell’operazione; Molto di più delle teorie browniane.
Il film scandalo cosi definito dai più temerari fa tremare la chiesa. Costato la bellezza di 125 milioni di dollari, un’enormità per un thriller, e girato in alcune location “naturali” (come il Louvre, di fronte alla vera Gioconda), il film prima ancora di uscire sta provocando insofferenza non solo tra le gerarchie cattoliche. II vescovo Robert Forsyth, “chairman” della Chiesa Anglicana in Australia, ha promosso la produzione di un video che racconta la verità su Gesù da proiettare nelle sale prima o dopo Il codice Da Vinci. Mentre si attende di sapere se la Sony “appiccicherà” ai titoli di testa la dicitura “opera di fantasia, ogni riferimento alla realtà è puramente casuale”, come consigliato dall’Opus Dei per evitare confusioni e ulteriori speculazioni.
Il libro è stato definito un'opera di pura fantasia, anche se Dan Brown non la pensa alla stessa maniera.
Ora a voi la giusta interpretazione.
Occhio al
sitoun saluto da Bologna... Giuspe